Lo sviluppo delle capacità individuali e la stabilizzazione nel mondo del lavoro per una effettiva emancipazione personale e partecipazione sociale, sono obiettivi che la Fondazione Martinetti Lega del Bene si pone al fine di promuovere l’autonomia di ragazzi che stanno concludendo o hanno concluso il loro percorso in Comunità Educative e che si affacciano al mondo del lavoro.

Il progetto ‘borse formazione lavoro’ si riferisce a ragazzi maggiorenni che necessitano di un ulteriore accompagnamento e tutoraggio nell’inserimento lavorativo finalizzato all’acquisizione di competenze professionalizzanti, fino all’assunzione vera e propria.

Il contributo economico può ricoprire tutte o parte delle spese necessarie.

A titolo informativo ed esemplificativo, a seconda se del monte ore previsto dal progetto, part-time o full-time, il compenso mensile previsto varia da 300 a 700 euro.

Appositi registri raccolgono i dati in entrata e in uscita dei ragazzi beneficiari, oltre a tutte le entrate e uscite di costo, applicando una precisa prassi di trasparenza nella gestione logistica e amministrativa del progetto.

La Fondazione Martinetti Lega del Bene, nella gestione delle Comunità Educative residenziali per Minori, necessita di mezzi di trasporto per accompagnare i ragazzi alle molteplici attività quotidiane: scuole, sport, visite mediche, ecc...

Gli spostamenti richiedono più mezzi in quanto, in vista di un efficace inserimento nel territorio e in risposta a particolari esigenze. Ci si avvale, ad esempio, di 1 Scuola dell’Infanzia, 3 scuole Primarie, 4 Scuole Secondarie di Primo grado (i ragazzi che frequentano le scuole secondarie di secondo grado, le raggiungono in autonomia); talvolta gli impegni di incontri con psicologi, giudici, assistenti sociali, medici, richiedono spostamenti in città ma anche nei luoghi di provenienza dei ragazzi; i tempi di vacanza scolastica o i fine settimana, comportano spesse volte l’organizzazione di attività, di uscite di gruppo anche per viaggi lunghi.

Il contributo economico può ricoprire tutte o parte delle spese necessarie all’acquisto di un’automobile e/o di un pulmino, anche usati.

Appositi registri raccolgono i dati in entrata, oltre a tutte le uscite di costo, applicando una precisa prassi di trasparenza nella gestione logistica e amministrativa del progetto.

I giovani adulti che hanno concluso il percorso comunitario si incamminano verso un'indipendenza economica e abitativa, nella maggioranza dei casi senza più alcuna tutela da parte dei Servizi.

Questi ragazzi necessitano di essere preservati dal rischio concreto di un rientro in dinamiche patologiche che hanno portato all’inserimento in comunità per evitare di inficiare i loro percorsi formativi.

Il progetto "spazi di autonomia" prevede di accompagnare ‘questi’ giovani, che stanno muovendo i primi passi nel mondo del lavoro, all'individuazione di un alloggio (a volte ottenuto tramite concorso) e sostenerli, anche economicamente partecipando alle loro prime spese, per esempio l'affitto, l'apertura delle utenze, l'arredo...

Spesse volte il luogo o gli orari di lavoro non sono compatibili con quelli dei mezzi di trasporto pubblici: pertanto diventa uno strumento indispensabile alla piena autonomia di questi ragazzi/e anche conseguire la patente di guida.

Il contributo economico può ricoprire tutte o parte delle spese necessarie.

A titolo informativo ed esemplificativo:

  • Lavori di manutenzione dell'alloggio (a volte l'alloggio di edilizia popolare viene assegnato previo accordo che l'utente risistemi gli impianti – la spesa sostenuta sarà poi detratta dalle future spese di locazione). L'importo può arrivare fino ai € 2.000
  • Apertura delle utenze: intorno ai € 400
  • Arredo: generalmente riguarda elettrodomestici
  • Affitto: può variare, a seconda del reddito, dai € 40 ai € 150
  • Patente di guida: circa € 900

Appositi registri raccolgono i dati in entrata e in uscita dei ragazzi beneficiari, oltre a tutte le entrate e uscite di costo, applicando una precisa prassi di trasparenza nella gestione logistica e amministrativa del progetto.

Il progetto “Borse di studio”, all’interno dei percorsi delle Comunità Educative della Fondazione Martinetti Lega del Bene è nato dall’esigenza di consentire a ragazzi inseriti in Comunità, motivati e impegnati a realizzare percorsi di studio, di conseguire i titoli necessari ad accedere al mondo del lavoro.

Si tratta di ragazzi che, raggiunto il diciottesimo anno di età, pur meritevoli, non più seguiti dai Servizi Sociali, non hanno ancora concluso l’iter scolastico intrapreso. Alcuni avrebbero interesse e capacità per accedere alle Facoltà Universitarie o, comunque, a Specializzazioni; altri avrebbero attitudini idonee a frequentare percorsi professionalizzanti, ad es. il corso per Operatore Socio Sanitario, corsi tutti a pagamento; altri, inserite nei loro percorsi studi, hanno proposte culturali con costi significativi.

Il contributo economico può ricoprire tutte o parte delle spese necessarie. A titolo informativo ed esemplificativo, per l’anno 2015-2016:

  • il corso O.S.S. è di € 1.300,00
  • il corso per aiuto cuoco è di € 1.200,00
  • l’iscrizione all’Università è di € 400,00
  • altre spese possono riguardare l’acquisto di tablet, testi, ecc.

Appositi registri raccolgono i dati in entrata e in uscita dei ragazzi beneficiari, oltre a tutte le entrate e uscite di costo, applicando una precisa prassi di trasparenza nella gestione logistica e amministrativa del progetto.

I nostri progetti

“I have a dream”

Abbiamo un sogno, anzi quattro, quattro progetti, quattro obbiettivi, per sostenere il percorso di crescita dei nostri ragazzi.

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“I nostri libri e le nostre penne sono le armi più potenti per combattere per l’uguaglianza e per la pace” (Malala Yousafzai)

“Una autentica giustizia sociale è conforme a un’economia a servizio dell’uomo e del bene comune, a una democrazia inclusiva e partecipativa” (papa Francesco)

“I più grandi doni che puoi dare ai tuoi figli sono le radici della responsabilità e le ali dell’indipendenza” (Denis Waitley)

“Educare è come seminare: il frutto non è garantito e non è immediato, ma se non si semina è certo che non ci sarà raccolto” (Carlo Maria Martini)