Il nostro scopo, la nostra utopia, è diventare inutili, far si che i giovani d’oggi, a noi affidati, non diventino i genitori disagiati di domani. Vogliamo spezzare questo circolo vizioso.

Per fare questo, sul ragazzo, sulla sua formazione integrale cerchiamo di creare quella convergenza di interventi educativi che è tipica della comunità educante dallo stile salesiano.

Le nostre Comunità Educative sono state pensate con la consapevolezza di essere soggetti attivi all’interno di una rete di servizi specialistici territoriali nel rispetto della legislazione nazionale e regionale vigente.

La Fondazione ‘Martinetti Lega del Bene’ è un’istituzione amata da un’intera città, che continua a considerarla con il suo caldo nome originario: “il Nido”.

Nasce nel 1914 come associazione femminile per opera di Maria Martinetti, personalità geniale, aperta ed energica, plasmata in un ambiente, come quello torinese, di forte sensibilità sociale e di eccezionale impegno cristiano derivati dagli insegnamenti concreti e rispondenti alle urgenze dei tempi e del territorio di grandi personaggi come don Bosco, il Cafasso, il Cottolengo.

Col tempo l’attenzione e la solidarietà nei confronti del disagio si concentrano sui ‘bambini abbandonati’ e, grazie agli aiuti ricevuti (persino dal Papa Benedetto XV) si apre la prima casa.

Nel 1930 la gestione educativa viene affidata alle Figlie di Maria Ausiliatrice che vivono in questa Opera il privilegio di condurre una casa – famiglia sul modello della prima casa di don Bosco a Torino e di madre Mazzarello a Mornese.

In 70 anni di attività ‘il Nido’ si è preso cura di tantissimi bambini, arrivando, in alcuni periodi, fino a 70/80 presenze.

Negli anni ’90 sono iniziati i lavori di ristrutturazione e trasformazione dell’Opera in adempimento al Progetto comunitario e alle disposizioni della normativa nazionale e territoriale.

Oggi la Lega del Bene è diventata la Fondazione Martinetti – Lega del Bene Onlus, un ente che gestisce 7 Comunità Educative e 2 Alloggi per l’Autonomia.

Dai primi anni 2000, al rinnovo strutturale e seguito anche quello organizzativo e gestionale. Le Comunità Educative sono state autorizzate al funzionamento da parte dell’AST, e nel corso del tempo ogni singola UdO ha lavorato per raggiungere gli standard qualitativi (in termini di personale, formazione operatori, titoli di studio, ecc..) richiesti dalle nuove leggi regionali che si sono susseguite.

Attualmente è in corso un ulteriore lavoro di adeguamento alla legge che prevede che tutte le strutture siano accreditate per poter lavorare garantendo determinati standard qualitativi.